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Un’ora stellare di musica pianistica

Il pianista Sergio Marchegiani ha suonato nel penultimo concerto degli Internationalen Sommerkonzerte. L’artista, proveniente da Alessandria vicino a Milano, ha offerto agli spettatori della Kleinen Kurssaal un’ora stellare di musica pianistica con opere di Chopin, Beethoven e Schumann. Chi non l’ha vissuta, ha veramente perso un’occasione. Rimane solo da augurarsi di poterlo ascoltare di nuovo qui a Bad Tölz nella prossima edizione dei Sommerkonzerte e, possibilmente, anche nella Kurhaus. Già dalle prime note del Notturno in si bemolle minore di Chopin, il pianista in giacca bianca ha richiamato l’attenzione su di sé. Ognuna delle frasi successive, ogni melodia e ogni accordo risuonavano cristalline. Dopo i Notturni di Chopin, che sono stati ben più di una semplice fase di riscaldamento, il musicista ha eseguito la penultima Sonata in la bemolle maggiore op. 110 di Beethoven. L’artista italiano dalle dita molto agili è riuscito a rendere i “momenti filosofici” altrettanto bene quanto le forti scale e nella Kleinen Kurssaal, a differenza di ciò che accade con i pianisti di media bravura, il pianoforte a coda suonava in maniera sempre nitida anche nei fortissimo più intensi ed ogni accordo si sentiva in modo chiaro. Il pianista con esperienza concertistica internazionale ha dato il suo meglio dopo la pausa con Kreisleriana opera 16 di Robert Schumann, un’opera nella quale la famosa melodia è stata portata alla luce con sfumature sempre nuove ed anche i contrasti sono stati elaborati in maniera chiara. Il pubblico riconoscente si è guadagnato con gli applausi due bis.
Karl Bock – Tölzer Kurier
17 settembre 2002

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