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Virtuosismo, forza espressiva e sensibilità

Serata pianistica con Sergio Marchegiani.
Una cornice suggestiva, quasi familiare, ha accolto lo spettatore che giovedì sera è venuto al concerto del pianista Sergio Marchegiani. Nel programma dell’artista italiano c’erano opere di Frédéric Chopin, Ludwig van Beethoven e Robert Schumann. Virtuosismo, forza espressiva e sensibilità hanno caratterizzato l’esecuzione dell’artista italiano, che si è già esibito a Mosca, Oslo e in America. Così a Kranzbach le melodie e le armonie dei tre Notturni op. 9 di Chopin sono state eseguite in maniera splendida. Qui, come in tutte le restanti interpretazioni, la musica era in primo piano, l’artista si è messo completamente al servizio dell’opera. L’esaltante mondo del Romanticismo influenza la Sonata in La bemolle maggiore op. 110, opera dell’ultimo Beethoven. Marchegiani ha compreso in modo magistrale come portare alla luce il Recitativo libero, le fughe e la serrata violenza dello Scherzo. L’interprete ha poi eseguito in modo penetrante Kreisleriana di Schumann. Il pianista è riuscito a esprimere in maniera bella e sonora sia le esperienze interiori dell’artista sia l’alternarsi degli stati d’animo. Un Notturno postumo di Chopin, eseguito con molta sensibilità, ha chiuso questa serata pianistica ricca di emozioni. Herbert Meider
– Garmisch-Partenkirchner Tagblad 
16 settembre 2002

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